
Oggi parliamo dì bonus fiscali che riguardano il nostro vivere quotidiano e soprattutto che vanno nella direzione del benessere personale e del nostro pianeta….
Ma prima dì parlare dì bonus partiamo da una notizia apparsa su Italia Oggi la scorsa settimana:
Niente più posate in plastica. Via anche bastoncini cotonati, piatti, cannucce, agitatori per bevande, aste per i palloncini;
Arriva la restrizione all’immissione nel mercato, a meno che non siano realizzati in plastica biodegradabile e compostabile certificata conforme allo standard europeo della norma UNI EN 13432 e con percentuali del 40% di materia prima rinnovabile (60% dal 1° gennaio 2024). Lo prevede il dlgs di recepimento sulla plastica monoso (c.d. SUP) approvato la scorsa settimana in consiglio dei ministri in recepimento della direttiva 904/2019. Le scorte potranno essere commercializzate a condizione che siano immesse sul mercato prima della decorrenza dell’obbligo.
Accanto ai prodotti soggetti a veri e proprie divieti, molti altri dovranno essere consumati in misura minore: i bicchieri di plastica, insieme alle tazze per bevande, tappi e coperchi, contenitori per alimenti, compresi contenitori per alimenti tipo fast food o per altri pasti pronti per il consumo immediato (tipo sushi ad esempio), ad eccezione di contenitori per bevande, piatti, pacchetti e involucri contenenti alimenti.
Il primo dei bonus dì cui parliamo oggi è il BONUS ACQUA POTABILE.
Il bonus acqua potabile 2021 è un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di sistemi e l’installazione di sistemi utili a migliorare la qualità dell’acqua da bere in casa o in azienda e ridurre il consumo di plastica.
Il credito è riconosciuto fino a un ammontare complessivo di spesa non superiore a:
* 1.000 euro per ciascuna unità immobiliare, per le persone fisiche non esercenti attività economiche
* 5.000 euro per ciascun immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli altri soggetti.
È previsto che:
* le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo possono utilizzare il credito nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento delle spese agevolabili e in quelle successive, fino a quando non se ne conclude l’utilizzo, oppure in compensazione tramite il modello F24
* i soggetti diversi da quelli indicati nel punto precedente, invece, devono utilizzare il credito esclusivamente in compensazione, tramite modello F24.
👉 Braccino corto dell’agenzia delle Entrate?
La legge ha previsto un limite complessivo di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, un provvedimento dell’Agenzia delle entrate (da pubblicare entro il 31 marzo di ciascun anno) renderà nota la misura percentuale del credito d’imposta effettivamente spettante, che dipenderà , pertanto, dal totale delle richieste validamente presentate.
Da oggi 8 novembre è possibile richiedere il Bonus Terme 2021.
Il Bonus Terme consiste in uno sconto che copre il 100% del costo dei servizi termali, fino all’importo massimo di 200 Euro per richiesta. Possono accedervi tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, che decidono di acquistare un servizio termale, senza limiti di ISEE.
È online la piattaforma Invitalia dedicata al Bonus Terme. Dalle ore 12.00 del 28 ottobre gli stabilimenti termali che intendono aderire all’iniziativa possono registrarsi per aderire all’iniziativa. I cittadini, invece, potranno richiedere il Bonus dalle ore 12.00 dell’8 novembre 2021, effettuando le prenotazioni presso gli stabilimenti termali registrati sul portale.
L’elenco degli enti termali accreditati sarà pubblicato a partire dall’8 novembre, sul portale web bonusterme.invitalia.it, nella sezione Enti accreditati. Invitalia provvederà a pubblicare le indicazioni per prenotare il buono fino a 200 euro per i servizi termali.
Dato che il Bonus sarà erogato fino ad esaurimento delle risorse economiche disponibili, il numero dei buoni è limitato e, dunque, occorrerà prenotarli per tempo. Infatti, stando a quanto riportato da diversi organi di informazione, attraverso recenti articoli, saranno circa 250 mila i voucher disponibili, dunque non è da escludere il rischio del click day per effettuare la prenotazione online. Quindi sarà importante, per ottenere il buono, richiederlo online non appena sarà attivata la piattaforma per le domande, o comunque il prima possibile.
Bonus affitti 2022 per giovani under 31: requisiti e come funziona
La Legge di Bilancio introduce il nuovo Bonus affitti 2022 dedicato a giovani under 31 che stipulano un contratto di locazione.
Il Governo ha introdotto una detrazione per un valore massimo di 2.400 euro per coloro che stipulano contratti di locazione e hanno un reddito fino a 15.493,71.
Attenzione!!!
Si tratta di una detrazione dall’imposta lorda pari al 20% dell’ammontare del canone di locazione entro il limite massimo di euro 2.400 di detrazione. Tale incentivo rientra nel pacchetto di misure generali dello Stato pari a quasi 30 miliardi di euro.
La detrazione prevista nella Legge di Bilancio 2022 spetta agli aventi diritto per i primi 4 anni di locazione.
Per avere ulteriori chiarimenti sui contratti di locazione ammessi e capire per bene le modalità di erogazione del bonus affitti 2022 bisognerà attendere la pubblicazione del testo ufficiale della Legge di Bilancio 2022 e i decreti attuativi di tale provvedimento. Vi terremo aggiornati sui dettagli.